L’educazione di un padre II

Un post di LettereDaLucca a proposito di Scienza e censura, fa notare come le informazioni e i materiali per “fare danni” si trovano non solo su dignitosissimi articoli scientifici ma si incontrano, con molta più facilità e minore necessità di know-how scientifico, dietro l’angolo di casa.

Io lo so.

All’età di circa 12 anni, leggendo “L’isola Misteriosa” di J. Verne, avevo guadagnato tutta l’expertise, i materiali e l’incoscienza per farmi una mezza litrata di Nitroglicerina… Solo che gli acidi facevano male alle manine e mi bucavano pantaloni e magliette, con sommo scorno di mia madre (e a 12 anni è meglio, molto meglio, una orribile deflagrazione che un umiliante schiaffettone della mamma per aver bucato i vestiti nuovi).

Sicché dopo una quindicina di giorni passati a grattare nascostamente salnitro da pareti di vecchie stalle e aver trafugato una buona quantità di zolfo dalla vigna di nonna mi dovetti ridurre a fare una mezza chilata di polvere nera (sempre secondo le dettagliate ricette del buon Verne). Una decisa diminutio rispetto alla nitroglicerina, comunque fece discreti danni anche quella…

Poi sono cresciuto, con tutti i miei pezzetti al loro giusto posto.

Io adoravo e adoro Verne.

Lo faro mai leggere ai miei figli prima dell’età della ragione?